Un camino elettrico rappresenta una valida e tecnologica alternativa rispetto al tradizionale camino a legna. Spesso contraddistinto da un design moderno, esso fa dell’efficienza e della funzionalità i propri tratti distintivi: non c’è legna da bruciare e non c’è canna fumaria, mentre l’effetto fiamma rimane molto realistico.

Come puoi facilmente immaginare, l’assenza di fuliggine costituisce un grande vantaggio, anche dal punto di vista della pulizia e della manutenzione: i camini elettrici sporcano molto meno rispetto a quelli con combustione a legna.

Perché scegliere un camino elettrico

Una delle caratteristiche più interessanti del camino elettrico consiste nel fatto che non occorre una struttura di ventilazione permanente (la canna fumaria, per intenderci). Questo vuol dire che per la sua installazione non sono necessarie opere murarie particolari né interventi tecnici troppo impegnativi: il che si traduce in una riduzione dei costi.

camino elettrico kretaDal punto di vista estetico, a garantire l’effetto fiamma è un elaborato sistema di luci a intermittenza, anche se nei modelli più all’avanguardia sono previste le luci in fibra ottica, collocate nel pannello anteriore. Tali luci sono progettate per fare in modo che possa essere simulato il movimento ondulatorio di una fiamma reale: questo contribuisce a creare nell’ambiente una piacevole e accogliente atmosfera.

I camini elettrici da parete e i camini elettrici da pavimento

I camini elettrici non sono tutti uguali: le due principali tipologie che è possibile distinguere sono rappresentate da:

  • i modelli da parete
  • i modelli da pavimento

I primi, come puoi facilmente intuire, vengono installati a muro: puoi montarli da solo, visto che di solito sono venduti in kit appositi che contengono tutto quello che ti serve per riuscirci.

I secondi, invece, possono essere appoggiati su una porzione di pavimento più o meno grande.

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Cosa devi sapere prima di acquistare un camino elettrico

Nel caso in cui tu abbia intenzione di comprare un camino elettrico, sono molti gli aspetti che dovresti valutare: oltre alla tipologia, di cui abbiamo parlato poco sopra, devi tenere conto anche dei materiali di composizione.

I più comuni sono:

  • il ferro
  • l’acciaio con vetro bombato

In tutti e due i casi si tratta di soluzioni robuste che, in quanto tali, assicurano il massimo della longevità e della resistenza nel corso del tempo. Inoltre, nella scelta devi prendere in considerazione le dimensioni del camino, in funzione della quantità di spazio che hai a disposizione, e la potenza: per un modello standard tale valore oscilla tra i mille e i 2mila watt, con differenti regolazioni. Chiaramente sei sempre tu a modulare la potenza, così da avere la sicurezza di sentirti sempre a tuo agio in casa e da non sprecare energia.

La tecnologia e i consumi

camino elettrico Visto che si parla di camini elettrici, non si può evitare di fare riferimento alla tecnologia e ai consumi. Questi ultimi, a dir la verità, sono molto contenuti, specialmente tra i modelli più recenti: dai un’occhiata ai dati riportati dalle schede tecniche, però, per non incappare in brutte sorprese, specialmente se pensi di tenere il camino acceso per tante ore al giorno.

Per quanto riguarda la tecnologia, presta attenzione alla praticità del telecomando, per regolare le funzioni del camino a distanza, e alla presenza di un sistema di auto-spegnimento: si tratta di un dispositivo di sicurezza che permette di evitare qualsiasi rischio nell’ipotesi in cui il camino si dovesse surriscaldare.

Il materiale MDF

La produzione dei camini elettrici prevede il ricorso all’MDF, un materiale che coniuga resistenza e duttilità: è grazie ad esso che si può ottenere una somiglianza così forte con i camini tradizionali anche sotto il profilo strutturale, per la fiamma, il braciere, la cornice esterna, e così via.

MDF è una sigla che sta per Medium Density Fibreboard, espressione in lingua inglese che indica il pannello in fibra a media densità: si tratta, in pratica, di un derivato del legno costituito da fibre di betulla: esse vengono messe a essiccare e in seguito incollate le une con le altre, in modo che si possano ottenere pannelli delle dimensioni volute. La struttura di un camino elettrico in genere è realizzata in MDF, materiale usato anche per le cornici e le rifiniture.

Nulla vieta di verniciare questo pannello con i colori che si preferiscono: così, se non si apprezza l’effetto legno si può sempre optare per un effetto marmo. La resistenza meccanica è molto elevata, così come la longevità. La struttura delle fibre di legno è decisamente omogenea, e ciò si riflette in prestazioni fisiche ottimali.

Come si accende un camino elettrico

Come puoi immaginare, accendere un camino elettrico è molto più semplice che accendere un camino a legna: tutto quello di cui hai bisogno è una presa della corrente a cui collegarlo. Volendo puoi cambiare l’ubicazione del camino facilmente, visto che la struttura in MDF è piuttosto leggera e facile da trasportare. Sono due le resistenze che permettono di produrre il calore, e non è detto che si debba per forza ricorrere anche all’effetto fiamma.

Il braciere elettrico

Una tipologia speciale di camino elettrico può essere individuata nel braciere elettrico, che si contraddistingue per una struttura più essenziale e per dimensioni più piccole: il suo aspetto non è poi molto diverso da quello di un braciere vero e proprio, con tanto di carboni ardenti. Qualunque braciere elettrico include un effetto fiamma, che a seconda dei casi può riprodurre l’incandescenza della legna o del carbone, mentre il livello di potenza che si può raggiungere varia dai 1.500 ai 2mila watt.

Non molto diverso dal braciere elettrico è il cosiddetto effetto fiamma, che però non assicura una funzione riscaldante: esso, quindi, ha solo uno scopo decorativo ed estetico. Per esempio, si può pensare di collocarlo all’interno di un camino non più utilizzato per dargli un nuovo aspetto.

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